Cosa visitare a Pisa
Il centro storico di Pisa inizia imboccando Corso Italia, appena dopo la Stazione Centrale, e prosegue oltre Ponte di Mezzo, dove a giugno si svolge il Gioco del Ponte, una rievocazione medievale che vede scontrarsi due fazioni di giovani pisani.
Arriverai così in Borgo Stretto, centro della Pisa medievale. Nel Medioevo le barche da Porto Pisano raggiungevano i Lungarni e qui trovavano moli per l’approdo. Gli scaricatori in fretta si accalcavano lungo gli argini dell’Arno per trasferire merci di ogni tipo dalle barche alle botteghe e alle piazze di mercato.
Molte merci raggiungevano Piazza delle Vettovaglie, oggi cuore della movida pisana, un tempo luogo di incontro di numerosi commercianti. A pochi passi da questa piazza, tutte le mattine, da secoli ormai, ancora si tiene il mercato ortofrutticolo, che espone frutta e verdura a chilometro zero.
Lì vicino si trova Piazza dei Cavalieri dove si affacciano la Scuola Normale di Pisa e la Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri, la chiesa nella quale venivano benedetti i vessilli crociati prima della partenza per la Terra Santa. All’interno della Chiesa trovi ancora oggi esposti cimeli medievali che raccontano eventi particolari delle crociate. La piazza è bellissima, vale la pena inserirla tra le cose da vedere a Pisa e dintorni.
Un piccolo angolo verde a Pisa è l’Orto botanico, fondato nel Cinquecento da Luca Ghini. L’Orto ospita sia piante provenienti dai cinque continenti, sia piante rare, che nel Medioevo e in Età Moderna si trovano in farmacie e spezierie. Qui trovi maggiori dettagli per visitarlo.
Pisa è arcinota per Piazza dei Miracoli, dove trovi la famosissima Torre pendente, la Cattedrale e il Battistero. La piazza è sempre molto folta di turisti provenienti da ogni parte del mondo, che si accalcano per scattarsi selfie o immortalare con foto panoramiche il paesaggio urbano creato dalle mura antiche e dalla piazza.
Una cosa che pochi sanno è che i monumenti di questa piazza sono stati costruiti con i bottini di guerra presi ai saraceni del Nord Africa dalla flotta pisana. Ma una cosa che ancora meno si sa e si apprezza è il Campo Santo Monumentale, che si trova proprio alle spalle della Cattedrale di Pisa e a pochi passi dalla Lupa capitolina.
Il Campo Santo Monumentale di Pisa fu completamente raso al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale e ricostruito nel dopoguerra nel migliore dei modi. Oggi ospita importanti dipinti e affreschi medievali, come il ciclo della vita di San Ranieri (santo patrono della città di Pisa) e alcune opere di Buonamico Buffalmacco, pittore fiorentino del Trecento, noto come uno degli esponenti della pittura gotica in Toscana.
Per informazioni su orari e prezzi dei biglietti puoi consultare il sito web dell’Opera della Primaziale Pisana, l’ente che gestisce i monumenti di Piazza dei Miracoli.
Vicino al Cimitero Monumentale trovi il Cimitero ebraico, da vedere, se non ne hai mai visto uno.
Via Santa Maria è la via degli universitari, trovi tutti gli edifici delle diverse facoltà e le biblioteche. Da via Galvani ti immetti in Piazza Danteluogo di incontro degli studenti che si accalcano in cerca di cibo a buon mercato. Sai come si dice: “dove ci sono studenti c’è cibo buono ed economico”.
Poco distante da Piazza Dante, su Lungarno Gambacorti, puoi ammirare una piccola chiesa gotica medievale: la Chiesa di Santa Maria della Spina. Meravigliosa!
Nella mappa in alto trovi altri luoghi d’interesse culturale per capire cosa visitare a Pisa di interessante.
Musei a Pisa
Se decidi di vedere Pisa in tre giorni di sicuro non avrai molto tempo da dedicare ai musei, per questo ti segnalo i più interessanti per scoprire la storia medievale della città.
Museo Nazionale di San Matteo
Conserva crocifissi di legno e dipinti medievali realizzati tra i secoli XI e XIII, nel periodo di maggior splendore della città di Pisa. Il Museo si trova su Lungarno Mediceo accanto alla Chiesa di San Matteo Apostolo. Aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 8.30 alle 19. Costo del biglietto intero: 5 euro.
Museo delle navi antiche di Pisa
Un museo recentissimo che racconta la storia del porto fluviale di San Rossore. Nel Medioevo l’Arno seguiva un percorso diverso dall’attuale e questo porticciolo si trovava nel punto in cui il Serchio entrava in Arno. Nel tempo la conformazione del territorio ha insabbiato l’intera struttura portuale e oggi diversi team di archeologi l’hanno riportata alla luce, trovando intatte numerose navi romane e medievali.
Nel sito web ufficiale del Museo trovi maggiori informazioni su biglietti e orari.
Cosa vedere intorno a Pisa?
San Miniato
A quaranta minuti di viaggio dal centro di Pisa si trova San Miniato, l’ultimo comune prima di entrare nel territorio di Firenze. Anche nel Medioevo San Miniato era terra di frontiera tra i domini pisani e quelli fiorentini.
San Miniato è un piccolo borgo medievale, visibile dalla statale Fi-Pi-Li per l’alta torre federiciana, che troneggia dall’alto della collina e che un tempo controllava la Via Francigena.
Questa nota strada medievale univa Parigi a Roma e proseguiva fino al Salento, dove si trovavano i porti dai quali salpavano pellegrini e cavalieri alla volta di Gerusalemme. La via Francigena in questo territorio passava per il borgo di San Genesio, attualmente in fase di scavo da parte degli archeologi dell’Università di Pisa.
San Miniato a novembre diventa “la Terra dei tartufi”. La sagra che tutti gli anni ospita venditori della zona e buon gustai di tutta Italia. Personalmente ogni volta che vado a San Miniato mi fermo a mangiare alla Taverna dell’Ozio, il miglior ristorante della zona dove mangiare cucina tipica a prezzi davvero stracciati. Ideale se ami gustare tartufi, pasta fresca, pecorino di fossa e ovuli (i funghi tipici della zona).
Il ristorante si trova in località Corazzano (lo trovi nella mappa in alto). La Taverna dell’Ozio è aperta tutti i giorni, a pranzo e a cena, tranne il lunedì. Costo medio: 25-35 euro a persona. Ti consiglio di prenotare in anticipo. A me è capitato di prenotare anche un mese prima.
Cosa vedere a Pisa e dintorni
Se vuoi veramente capire cosa vedere a Pisa in tre giorni devi viaggiare in auto e spostarti verso sud. Lasciare Pisa e dirigerti in località storiche affacciate sul mare, come Populonia.
La Certosa di Pisa
La Certosa di Pisa a Calci è un vasto complesso monumentale che sorge alle pendici del Monte Pisano, a pochi chilometri dalla città di Pisa. Fondato nel 1366 da una famiglia di certosini, il complesso è stato ampliato tra il XVII e il XVIII secolo e si presenta oggi come uno splendido monumento barocco inserito in un contesto paesaggistico fortemente suggestivo. Originariamente detta “buia”, la valle di Calci fu rinominata Val Graziosa (piena di grazia) proprio in seguito alla fondazione del complesso monastico. Nel 1972 la Certosa, abbandonata dai pochi monaci rimasti, divenne Museo Nazionale, mentre nel 1979 la parte occidentale del complesso fu concessa in uso perpetuo e gratuito all’Università di Pisa, che vi fondò il Museo di Storia Naturale, da allora ampliato, arricchito e rinnovato.
Oggi la Certosa ospita quindi due distinti musei: il Museo Nazionale della Certosa Monumentale di Calci e il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa. Le due istituzioni museali sono nate in tempi diversi, appartengono a enti pubblici distinti, sono collocate in parti differenti del complesso e hanno due diversi profili tematici e didattici. Tuttavia le loro vicende e collezioni, apparentemente così diverse, si intrecciano indissolubilmente all’affascinante storia del grande edificio che le custodisce.
La visita del Museo Nazionale è un suggestivo viaggio nel mondo dei certosini, alla scoperta della vita solitaria che vi conducevano, fatta di rigore, meditazione e contemplazione, in ambienti che ancora oggi stupiscono per sfarzo, magnificenza e splendore dei decori. A cominciare dalla verde corte d’onore, proseguendo con la chiesa rivestita di appariscenti affreschi, le numerose cappelle per la celebrazione della messa individuale da parte dei padri, il monumentale chiostro grande, l’austera cella, il chiostro e la cappella del capitolo per le riunioni dei padri, il grande refettorio per i pranzi domenicali, la ricca foresteria per le visite del granduca e l’annesso chiostro su due livelli; infine, nel corpo di fabbrica staccato, l’antica spezieria per la produzione e vendita di medicinali.
Il percorso di visita del Museo di Storia Naturale si snoda all’interno della Certosa nei locali più “umili”, quelli utilizzati dai monaci conversi nei lavori quotidiani: cantine, magazzini, frantoio, falegnameria, fienile e così via. Questi locali riprendono oggi nuova vita ospitando le prestigiose collezioni del Museo, frutto di oltre 500 anni di storia. Si tratta di collezioni uniche per importanza storica e scientifica, che comprendono reperti di zoologia, paleontologia e mineralogia, oltre agli animali vivi ospitati nel più grande Acquario d’acqua dolce d’Italia. La presenza dei due Musei all’interno del complesso della Certosa ne fanno certamente una realtà unica nel panorama nazionale, un luogo d’eccezione dove stupore e incanto si mescolano a scienza, storia, arte e natura.
La baia di Baratti e Populonia
Ideale per una gita giornaliera, questa baia è meta di archeologi e diverdella domenica. Dai fondali bassi del mare spuntano anfore e frammenti ceramici, perché a pochi metri dalla riva si trova la necropoli etrusca di San Cerbone. In alto, invece, risalendo il monte, puoi visitare il castello di Populonia.
Baratti nel periodo etrusco e romano era un centro minerario molto importante, infatti passeggiando per il parco archeologico ti accorgerai di numerose scorie ferrose sparse nel terreno.
Il nuovo centro si trova all’interno di un castello. Un piccolissimo borgo medievale a strapiombo sul mare.
Fuori dalle mura merlate puoi visitare il Parco archeologico dell’acropoli di Populonia. Quella etrusca e romana, fatta di meravigliosi templi e cisterne per l’acqua piovana.
Dall’alto baratti è incantevole. Dal basso invece il castello crea un effetto romantico d’altri tempi.
La vista è spettacolare con scorci splendidi che ti permettono di vedere l’Isola d’Elba.
Spostati ora nell’entroterra per ammirare uno dei siti archeologici medievali più belli d’Italia.
Parco minerario della Rocca di San Silvestro
Nel Parco minerario della Rocca, presso Campiglia marittima, trovi i resti archeologici del castello medievale di San Silvestro, fondato nel X secolo dai feudatari pisani della Gherardesca per ospitare i lavoratori delle miniere.
Questo è il territorio delle colline metallifere, molto sfruttate nel Medioevo per l’estrazione di metalli, come piombo, ferro, argento, zinco.
Nel tempo gli archeologi hanno scavato quasi del tutto il castello di San Silvestro e oggi i visitatori hanno una visione completa di come si viveva nel Medioevo in una rocca di questo tipo.
Chi ama il Medioevo vede San Silvestro e rimane a bocca aperta da quanto è emozionante. Sembra proprio un ritorno al passato.
Tutte le informazioni per visitare questi due parchi archeologici le trovi in questo sito web.
Per scoprire altri borghi medievali vicino a Pisa, leggi questa guida di viaggio. Ti porterà alla scoperta dei borghi medievali più belli della Toscana.
Oltre a fare attenzione a cosa vedere a Pisa, evita di mangiare nei ristoranti intorno alla Torre pendente. Sono molto cari e la qualità è pessima.
Aeroporto G. Galilei
L’aeroporto internazionale di Pisa è base di tante compagnie low cost. In questa pagina puoi trovare i migliori voli a basso costo per Pisa.
I terminal sono molto vicini al centro città, quindi con una passeggiata arrivi facilmente nelle vie principali. Se arrivi di sera, e preferisci muoverti con i mezzi pubblici, il bus cittadino da prendere è la LAM rossa, che ferma vicino a Piazza dei Miracoli.
Buon viaggio e ricordati di rispettare sempre il luogo e i monumenti che visiti. Il loro futuro dipende anche da te!